Striker Deadwish Eurpean Tour 2022

In una giornata caldissima, i canadesi Striker approdano ad una festa della birra nella bergamasca, ben organizzata in una area molto spaziosa. Il palco si presenta decisamente grande, bravi gli organizzatori. Con un’ora di anticipo e dopo aver comprato delle birre fresche, mi do alla caccia dei membri della band perché si sa che è facile si aggirino tra la folla di persone venute principalmente per mangiare e bere. Infatti trovo il bassista, carismatico, simpaticissimo con cui ci mettiamo a parlare degli HEAT, una delle sue band favorite. Sono contento che mi abbia riconosciuto avendo comunicato spesso con loro su Instagram. “Guarda dietro di te” mi dice ad un certo punto e mi trovo a salutare il cantante. Dopo poche battute aspetto che prendano le birre per la band per scattare un selfie.

Il concerto inizia solo con qualche minuto di ritardo, idea trascurabile in quel frangente. Partono alla grande e tali rimangono per tutta la durata del concerto: gli Striker sono grandi, energici, potentissimi, i membri suonano in perfetta simbiosi, ben amalgamati nonostante il cambio del batterista prima di iniziare il tour europeo: non deve essere stato facile memorizzare tante canzoni in così poco tempo, ci tengo a precisarlo perché molte persone, non suonando uno strumento, sottovalutano questo aspetto. Se avete indagato sul web, le prime quattro canzoni iniziano come da loro Deadwish Tour Setlist, includendo come terza e quarta canzone i nuovi singoli Deadwish e Strange Love. Il suono della batteria prevale sugli altri strumenti leggermente ma possiamo sorvolare perchè questi ragazzi sono esplosivi, infilano una canzone dietro l’altra senza sosta, interagiscono con il pubblico in maniera deliziosa, non formato da soli metallari accaniti, dal ragazzino alla transenna sotto il palco alle persone in lontananza, ad ognuno un modo di comunicare in maniera educata e rock, splendidi. Dovendo suonare per ben novanta minuti farciscono la scaletta per la sola data italiana con i pezzi più potenti e trash dai primi album, scelta eccezionale per far capire la grinta, energia e lo stile del vero metal. La gente risponde bene e si scalda facilmente, chi li conosce canta a squarciagola ogni singolo pezzo, compreso il sottoscritto. I chitarristi si divertono insieme, il bassista è un personaggio che spessissimo incita il pubblico, il cantante ha una voce potente, affilata e acutissima quando può mostrarcelo. Nella parte finale rientrano per le ultime due canzoni, Too Late e Fight for Your Life, sul cui ritornello si soffermano per farci urlare con loro in coro, per concedersi un selfie dal palco con noi dietro esultanti. Un concerto enorme, cantato dall’inizio alla fine (ero senza voce), le loro piccole scelte nel teatro di una festa della birra sono state azzeccate come il breve ma potente assolo del nuovo batterista, si perché in questo frangente ci stava. Questi ragazzi meritano non solo che le molte persone abbiano comprato le magliette a fine concerto, ma un’occasione sostanziosa per essere spalla di qualche consolidata band metal che mai si sognerebbe di bere la birra e parlare con te. Suonano benissimo, sanno interpretare la scena, tutti i membri sono molto dotati, le canzoni sono eccezionali. Forza Sriker, non mollate e a rivederci al prossimo concerto, io ci sarò sicuramente!

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